lunedì 28 novembre 2011

TRAVEL, MY FIRST LOVE







E' stato amore a prima vista. Appena ho messo piede sull'aereo diretto a Parigi, per quanto piccola e impaurita, ho capito che era quello che volevo. Che non potevo vivere senza. Che non volevo stare sempre nello stesso posto. Che in fondo ero un po' nomade nell'anima. Che il mondo non era solo quello che vedevo dalla finestra della mia camera in un piccolo paese di provincia mezzo addormentato. Che non si imparavano cose nuove solo dai libri. Che io, senza un biglietto aereo che mi aspetta, non ci so proprio stare. Ce ne sono stati molti altri di aerei dopo quello per Parigi. E treni, navi, auto.... spesso anche solo gambe e scarpe comode. E diari di viaggio, e macchine fotografiche, e biglietti di ingresso che non ho mai avuto cuore di buttare via. Un patrimonio di cianfrusaglie, dicono in molti. Un patrimonio, dico io. Perchè ogni biglietto, foto o appunto mi riporta esattamente lì: in Grecia a leggere Omero in un antico teatro, nel Nord Europa a contemplare la strana luce che c'è dopo un temporale, in Turchia a sbirciare con discrezione due mondi che si incontrano, a scaldarmi con il gulash in un freddo inverno polacco, a fondermi con la natura in Croazia e Slovenia quando ancora nessuno ci andava in Croazia e Slovenia, a mangiare il pesce nei peggiori vicoli di Lisbona, a guardare il sole che sprofonda nel Mediterraneo, a perdermi in una grande città americana, ad ammirare i colori e i sorrisi dell'Africa, su un treno che attraversa l'India circondata da voci squillanti, a rabbrividire facendo il bagno nell'Oceano, a fare shopping a Londra con poche sterline sentendomi Kate Moss, a fare il bagno con i delfini, a piangere di commozione davanti ad un tramonto andaluso.

Ce ne sono stati molti altri di viaggi dopo quella vacanza a Parigi con i miei, da piccola.  E molti ce ne saranno. E ogni volta mi porterò un pezzetto di quei viaggi nel cuore. Perchè non concepisco la vita senza il viaggio. Perchè è stato il mio primo amore. E il primo amore non si scorda proprio mai. 



Qualche pezzetto di cuore....
















































































































































E voi, che viaggi avete nel cuore?





mercoledì 23 novembre 2011

START AGAIN





"Per quello che vale non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere non c'è limite di tempo, comincia quando vuoi; puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo.... possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, spero che tu viva tutto al meglio, spero che tu possa vedere cose sorprendenti, spero che tu possa avere emozioni sempre nuove, spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi, spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita, e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero"
Adesso è ora. Accantonata la tristezza (o almeno facciamo finta), è ora di darsi un po' di regole e di porsi qualche obiettivo da raggiungere quest'inverno. Niente traguardi impossibili: senza l'adeguata concentrazione non si possono perdere 20 chili oppure risparmiare centinaia di euro al mese vivendo da soli, ma su qualche aspetto della mia vita si può sicuramente lavorare. Ecco la mia personale, invernale, indulgente, bizzarra, creativa TO DO LIST....
 

1. Mangiare  più sano. Non credo occorrano spiegazioni.






2. Imparare (finalmente) a cucinare. E con questa scusa organizzare molte più cene con gli amici.






 3. Scattare molte più fotografie. Magari iscriversi ad un corso. Per coltivare una passione.






4. Finire di mettere a posto casa. Personalizzarla ancora di più. Creare qualche angolo speciale. Imparare ad amarla un po'.






5. Liberarsi di quello che non serve. Gli oggetti ma anche le persone che fanno più male che bene. Una volta per tutte.







 6. Comprare un manichino e inziare finalmente a postare qualche outfit. Non vedo l'ora. 







7. Prendersi del tempo. Per sè, per le persone a cui si vuole bene, per fare qualcosa che faccia stare meglio.







8. Dedicare molto più tempo alla lettura. Senza libri non so stare, quando non ho potuto leggere ho finto che non mi mancassero ma, appunto, ho finto. 






9. Prendere tutto con più calma. In cerca della serenità.




Al momento la lista si presenta così:

Ce la farò?? 
E voi, che buoni propositi avete per i prossimi mesi?