sabato 30 aprile 2011

BERLIN CALLING






Se fino a poco tempo fa per rifarsi il guardaroba si andava a Londra o a New York, oggi i veri trend-setters volano a Berlino, complici anche i voli low cost a trenta euro A/R. Infatti, poco più di vent’anni dopo la caduta del Muro, la capitale tedesca è diventata una delle città più di tendenza d'Europa, se non del mondo.
In tutta la città, ma soprattutto nei distretti centrali Kreuzberg e Mitte, aprono in continuazione nuovi caffè, boutiques, locali, atelier di nuovi talentuosi stilisti, negozi di design, etc…
In nessun posto al mondo come a Berlino ti senti davvero dentro la Storia (con la S maiuscola!) ma allo stesso tempo protagonista del nuovo, grazie ad una città sempre più giovane, multietnica, anticonformista, geniale, eclettica, in continuo divenire.
Non a caso, accanto a edifici di inizio secolo e memoriali delle due guerre mondiali, sono protagonisti dello skyline cittadino opere moderne come la la cupola del Reichstag di Norman Foster, il museo ebraico di Daniel Libeskind, gli edifici di Renzo Piano, l’avveniristica cupola del Sony Center e i grattacieli di Postadmer Platz.





















Mai come qui la Storia incontra il Futuro, fondendosi e dando vita ad una commistione ricca di un fascino unico al mondo. Ecco dunque il Techeles, un vecchio edificio sopravvissuto alle due guerre che è simbolo della Berlino underground ed ospita atelier e spazi artistici, oppure il Kulturbrauerei, la Brotfabrik o l’Arena che un tempo erano birrerie, industrie di calce, depositi di autobus e oggi sono templi della musica, o il Berghain, celebre discoteca sorta nell’edificio di una vecchia centrale elettrica, o ancora gli Hackescher Höfe, i "piccoli cortili" recentemente ristrutturati dove sorgono negozi stravaganti, locali di tendenza, bizzarri parrucchieri, ristoranti glamour, inedite boutiques, cinema e gallerie d'arte d'avanguardia.





















Il volto modaiolo, glamour ed eclettico di Berlino si può vedere nei tantissimi negozi che inaugurano continuamente; non soltano grande moda con nomi tipo Prada, ma anche piccole realtà dove si respirano aria di cambiamento, bisogno di innovazione, fervore artistico e voglia di stupire, oltre ad alcuni veri e propri templi del vintage.
Ogni genere ha la sua zona, come in un avveniristico e onirico souk: le boutiques trendy e il "made-in-Berlin" si trovano a Mitte, i negozietti etnici e i mercatini sono soprattutto a Schöneberg, per gli antiquari bisogna bazzicare la zona di Charlottenburg, per il vintage il distretto di Kreuzberg è una garanzia. Ovviamente ci sono anche le grandi e piccole firme internazionali, ma qui ha poco senso fare shopping da Zara: Berlino è il luogo ideale per crearsi un guardaroba alternativo, non a caso la Berlin Fashion Week, grazie ai suoi talentuosi stilisti emergenti, è la perfetta espressione di questo impeto creativo. In quest'ottica il posto migliore per lo shopping è la zona dello Scheunenviertel, con Hackescher Markt e la Schönhauserstrasse: qui si trovano tantissimi negozietti dove scovare le ultime creazioni dei giovani stilisti locali, un pezzo cult di qualche promettente designer, le migliori marche indipendenti, un paio di scarpe o una borsa uniche al mondo.

















Non esiste città più convenzionale e allo stesso tempo anticonvenzionale di Berlino!!

venerdì 29 aprile 2011

WISHLIST: SPRING AND SUMMER SHOES





"È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola… per questo ne servono di veramente speciali: per camminare un po' piu' allegramente!"
CARRIE, SATC

Questa è la realtà: quando si è single, cosa dà più soddisfazione dello shopping? E soprattutto, cosa fa sentire più attraenti di un paio di scarpe nuove, sfacciatamente sexy? Quindi, ecco la mia WL, anche se, date le mie attuali finanze, credo che le uniche che potrò davvero permettermi sono le ultime, di Accessorize... ma sognare non costa niente, no!? In fin dei conti non sogno mica cose impossibili: un paio di stiletti da urlo e un principe azzurro... cosa c'è di più facile da trovare?! Conoscete un genio della lampada che realizza questi piccoli, miseri desideri?!







































E voi su che modelli di scarpe punterete questa primavera/estate??



mercoledì 27 aprile 2011

I LOVE FIFTIES






Se per un giorno potessi svegliarmi in un'altra epoca storica, limitandomi al '900, sicuramente sceglierei gli anni '50. Vorrei risvegliarmi nei panni di Marilyn che si affaccia alla vita ancora piena di promesse e interpreta alcuni dei suoi più grandi successi, essere a Roma mentre vengono girati "Vacanze Romane" e "La dolce vita", trovarmi nei panni di Grace Kelly sul set di "la finestra sul cortile" e in quelli di Doris Day in "L'uomo che sapeva troppo", trasformarmi per un giorno in una hostess con la divisa color pastello e la voglia di vedere il mondo, indossare una gonna a ruota come le dive del momento.

































Sì perchè la moda è stata una delle cose più rappresentative di quegli anni, e nei vari "corsi e ricorsi" del fashion world lo stile anni '50 è più volte tornato in auge, riproponendo stagione dopo stagione gonne a ruota, tacchi a rocchetto, tailleurini deliziosi, cappellini, borsette rigide, cinturine sottili, piccoli foulards e giacche sagomate. Anche le celebrities non si fanno pregare e spesso rispolverano il trend, facilmente riproducibile anche dalle non-celebrities grazie ad alcuni marchi low cost che propongono abiti ed accessori a tema con prezzi abbordabili.



IERI:

























 
OGGI:























Anche il mondo della musica negli anni '50 vive un periodo d'oro di eccezionale creatività e fervore artistico: basti pensare ai due mostri sacri che dominano le classifiche dell'epoca, Frank Sinatra ed Elvis Presley, icone indiscusse e indimenticate ascoltatissime ancora oggi.
Frank Sinatra, meglio conosciuto come The Voice, incanta tutti con la sua "My Way", mentre Elvis, con i suoi lustrini (e i movimenti del bacino) diventa l'idolo dei giovani di tutto il mondo con il suo inedito e trascinante rock and roll.  





















E voi in che periodo storico vorreste risvegliarvi domattina?